curiosità

         Motti celebri

Storie incredibili

L'uomo l'ha trovato nel suo cortile!

Cercando un posto dove poter condurre una vita tranquilla, John Sims ha comprato una proprietà a Tucson, in Arizona. La casa sembrava soddisfare perfettamente le esigenze di John, e lui non vedeva l'ora di trasferirsi. Quando ha acquistato la casa, lui non sapeva quanto sarebbe cambiata la sua vita, fino a che un giorno ha sentito delle dicerie su un segreto sepolto proprio nel cortile di casa sua. Storie inquietanti e leggende misteriose non erano una novità nella zona. Tuttavia John era molto incuriosito da quello che si diceva riguardo al suo giardino, così ha deciso di fare delle ricerche. Non aveva nessuna prova evidente che ci fosse qualcosa. L'unica prova che aveva erano le voci e le storie che giravano nel quartiere. Nonostante la mancanza di prove, John era determinato a scoprire cosa si nascondeva dietro questo mistero, così ha iniziato a scavare. Continua a leggere per scoprire cosa ha scoperto! Proprio nel periodo in cui John Sims cercava una nuova casa dove abitare, un suo amico stava vendendo la sua. Così John ha pensato che sarebbe stata una buona idea acquistare la proprietà da un amico, sapendo che era stata curata nel corso degli anni. Tuttavia, non si aspettava che insieme alla sua nuova casa arrivasse anche una grossa sorpresa. Dopo avergli venduto la proprietà, il suo amico gli ha parlato di alcune voci che giravano sul cortile di quella casa. All'inizio sembrava uno scherzo e John non avea dato peso alla cosa. Gli ci è voluto del tempo però per rendersi conto che questo era solo l'inizio di una storia che sarebbe diventata virale. L'amico di John aveva condiviso con l'amico la leggenda senza esitazioni. Nonostante sapesse di quelle voci da un po ', non aveva mai indagato, poiché aveva paura di trovare qualcosa che non avrebbe gradito. Quindi il segreto è durato per anni e anni fino all'arrivo di John. Forse non voleva lasciarsi coinvolgere dai segreti inquietanti della casa, ma John la pensava diversamente. Non riusciva a stare seduto sapendo che c'era qualcosa nel suo cortile, qualcosa che potesse cambiargli la vita. Era consapevole dei pericoli, ma la sua curiosità ha avuto la meglio. John non sapeva determinare se le dicerie fossero fondate o meno. Tuttavia, le probabilità di trovare qualcosa di sorprendente sepolto nel suo cortile erano più o meno al 50 %. Non riusciva a smettere di pensare, come se ci fosse un richiamo che gli diceva di iniziare a scavare. John ha chiesto al suo amico una pala e, nonostante ci avessero scherzato su, John aveva intenzioni serie. Sapeva però che per svelare il mistero non gli sarebbe bastata una semplice pala. Aveva bisogno di strumenti adeguati e, non avendo nulla a disposizione ha avuto un'idea. Nonostante fosse entusiasta a iniziare le ricerche gli ci è voluto un po' di tempo per organizzare il tutto, però durante questo tempo non ha mai smesso di pensare a cosa avrebbe trovato: le possibilità erano infinite e la sua immaginazione non avea più limiti. Purtroppo per arrivare in fondo a questa storia John avrebbe dovuto rovinare il cortile. Sapeva che stava per creare disordine in casa , ma non gli importava molto dell'aspetto ora che sapeva che aveva la possibilità di scoprire un mistero. Pronto alla verità, John ha iniziato a scavare un buco nel suo cortile. Per quanto John fosse intenzionato a trovare il tesoro, il tempo non era a suo favore. L'Arizona è nota per essere molto calda d'estate, e questa volta non era diversa dalle altre. Tuttavia, John voleva riuscire nella sua missione, quindi ha continuato a scavare con nient'altro che una pala, nonostante il caldo. Dopo ore di scavi il duro lavoro di John non ha dato i frutti sperati. Ha anche iniziato a pensare che il suo amico lo stesse prendendo in giro. Ad ogni modo John non era ancora pronto ad arrendersi visto che aveva appena iniziato. Forse la pala non bastava per scoprire un segreto così grande. Dopo aver scavato quattro buche e messo sottosopra il suo cortile, John era ancora a mani vuote. Ormai, anche se ci fosse stato davvero qualcosa di sepolto, probabilmente lo aveva distrutto, e il suo lavoro si sarebbe rivelato inutile. Però si trattava solo di ipotesi e John ancora non aveva prove che il mistero non esistesse. Il suo primo tentativo era stato sicuramente deludente, ma ciò non ha impedito a John di ritentare. Era determinato a continuare le ricerche, e anche nell'ipotesi che non ci fosse nulla, avrebbe continuato a scavare fino a che non ne avrebbe avuto la certezza. Sapeva che avrebbe avuto bisogno di un piano migliore per arrivare in fondo al mistero, ed è stato allora che ha avuto un'idea geniale. John aveva deciso di trovare prove più valide che semplici voci, così è andato a cercare qualcosa nei registri municipali dell'area di Tucson dove si trovava la sua proprietà. Ha esaminato tutti i documenti fino a quando non ha trovato quello giusto. Tra i vari registri John ha trovato un indizio. I documenti affermavano che una società di nome Whitaker Pools aveva costruito qualcosa sulla sua proprietà nel 1961. E questo sembrava un dato ufficiale dato che era scritto nei registri municipali ma c'era qualcosa che non quadrava: perché un'azienda che costruisce piscine avrebbe dovuto creare qualcosa di sotterraneo? Sicuramente non si trattava solo di una piscina. Ma questo è stato più che sufficiente per John che stava per scoprire qualcosa di incredibile. Dopo aver trovato la documentazione ufficiale, John sapeva che doveva impegnarsi di più per arrivare a fondo. Solamente la pala non poteva più essere sufficiente, così ha deciso di chiamare gente professionista. Ha assunto consulenti specializzati che hanno utilizzato anche metal detector. A questo punto, con strumenti più avanzati, la situazione stava diventando seria. John era più che pronto a portare avanti la sua missione. Hanno passato il metal detector per tutto il cortile, ma purtroppo la prima passata non ha dato i risultati sperati. Proprio quando stavano per andarsene uno dei metal detector ha dato segni di vita. Finalmente, dopo ore di ricerca, i metal detector hanno trovato qualcosa. Gli strumenti hanno dato segni di vita più volte e in punti diversi. John era felice di avere finalmente un altro indizio, il che significava che non avrebbe più scavato a caso. Ha usato la vernice spray per segnare con una X i due punti in cui i rilevatori hanno mandato segnali, ed ha continuato la ricerca. È stato allora che John ha avuto la prova concreta che il mistero non era solo un mito. Aveva un indizio da seguire, e naturalmente, con una scoperta così importante, le sue aspettative sono aumentate. Ha preso di nuovo la pala ed è tornato a scavare. Con grande sorpresa, la pala ha colpito quasi subito qualcosa di molto duro. Si trattava del grande segreto? A giudicare dal suono emesso dalla pala quando ha colpito l'oggetto, John era in grado di determinare che si trattava di qualcosa di metallico. Più si avvicinava all'oggetto metallico, più diventava esitante. Ad un certo punto, ha anche creduto si trattasse di una fosse settica, il che gli ha fatto sorgere qualche dubbio se continuare a scavare o meno. John aveva finalmente fatto dei passi avanti nella sua ricerca, ma ciò significava che doveva stare ancora più attento, poiché non aveva idea di cosa fosse effettivamente l'oggetto di metallo. Per fortuna, dopo aver scavato ancora un po' ha capito che non si trattava di una fossa settica. È proprio qui che le cose si sono fatte ancora più interessanti. Poco dopo John ha scoperto che l'oggetto metallico che stava colpendo con la pala era un coperchio, ed era giunto il momento di aprirlo, cosa che avrebbe portato ad un'altra scoperta ancora più grande. A quanto pare aveva scoperto una via d'uscita segreta dal suo cortile. Ma dove portava quella misteriosa uscita? John e la squadra di professionisti non avevano idea di dove potesse condurre quell'ingresso segreto. Tuttavia, dovevano stare attenti a non inalare troppo, poiché l'aria che ne usciva poteva essere piena di gas tossici. John ha finalmente preso coraggio e ha dato un'occhiata all'interno. Quello che ha visto l'ha lasciato a bocca aperta. Il portello appena scoperto sembrava contenere al suo interno una sorta di lame a spirale. Dopo aver dato un'ulteriore occhiata, John si è reso conto che poteva trattarsi di una scala a chiocciola che conduceva a una stanza sotterranea. John era così entusiasta della sua scoperta che voleva correre nel portello e scoprire cosa nascondeva. Ma per fortuna è stato abbastanza intelligente da non farlo, dato che rischiava di ferirsi gravemente. Al contrario, ha deciso di fare un passo indietro e di pensare alla prossima mossa da compiere. Grazia alla sua vasta esperienza come capitano dei vigili del fuoco, John era in grado di prevedere che scendere la scalinata avrebbe causato solo conseguenze pericolose. Conoscendo i potenziali rischi, John ha deciso di usare qualche precauzione. Era ovvio a tutti che la struttura appena scoperta non era nuova. Tutto era instabile e le scale erano affilate e arrugginite. Invece di esporsi a inutili pericoli, John ha deciso di trattenere il suo istinto e di elaborare un piano. Aveva creato un piano geniale per andare avanti con la scoperta, ma non era in grado di farlo da solo. A questo punto, era ovvio che John doveva chiedere aiuto a una squadra che lo avrebbe aiutato con le indagini. Così ha chiamato alcuni dei suoi amici. Oltre al loro supporto fisico, John aveva bisogno che qualcuno si trovasse lì con lui in caso fosse successo qualcosa. A giudicare dalle dimensioni del coperchio ritrovato, John sapeva che se una tale struttura gli fosse crollata addosso sarebbe morto sul colpo. Ecco perché doveva perfezionare il suo piano prima di inoltrarsi nel buco scoperto nel cortile. Fortunatamente, ora aveva una squadra di persone pronte ad aiutarlo. Nonostante l'eccitazione dalla nuova scoperta, John ha sempre pensato anche alla sicurezza. Voleva indagare sullo spazio sotterraneo nel cortile ma voleva anche essere in grado entrarci in modo sicuro. Non voleva certo farsi cogliere impreparato da quello che poteva nascondersi dietro l'ingresso. Ha invitato i suoi amici per discutere la prossima mossa. Erano così seri a riguardo che hanno persino creato un progetto dettagliato. Non avevano idea di cosa stessero per trovare, ma erano sicuramente pronti a scoprirlo. Dopo aver creato un piano, il team ha agito rapidamente per metterlo in pratica. La prima cosa che ha fatto è stata riparare l'ingresso. Era ovvio che la struttura era troppo debole per sostenersi, perciò dovevano rinforzarla col cemento. Inoltre le scale arrugginite erano un altro ostacolo a cui dovevano pensare. Nonostante i numerosi ostacoli che gli si ponevano, John era sempre più determinato a scoprire cosa si stava nascondendo dentro a quella buca. Sapeva che per evitare errori indesiderati avrebbe dovuto agire in modo intelligente e non farsi prendere dalla fretta di scoprire il mistero. John e i suoi amici si sono messi al lavoro per rendere stabile la struttura. La prima cosa che hanno fatto è stata creare diversi strati di cemento intorno all'ingresso. Il passo successivo è stato assicurare l'ingresso dall'interno. Il gruppo voleva essere completamente sicuro che se qualcuno fosse entrato lì dentro, sarebbe passato senza problemi. Mentre creavano la struttura di cemento che avrebbe mantenuto stabile l'ingresso, nessuno riusciva a smettere di pensare a cosa avrebbero trovato la dentro. Erano sempre più vicini alla risposta ma c'era qualcosa che continuava a remargli contro. Bisogna ricordare che tutto ciò è avvenuto in estate sotto al caldo insopportabile dell'Arizona. Oltre al loro calore fisico, il team temeva che le alte temperature potessero danneggiare la struttura o l'ingresso. Per far si che ciò non accadesse, hanno montato un'enorme tenda in giardino a proteggere la buca. Oltre a proteggere l'ingresso, l'enorme struttura che avevano montato proteggeva anche loro, rendendo il lavoro molto più facile. Dopo aver finito la struttura in cemento erano quasi pronti per entrare e scoprire il mistero. Prima però c'era un'ultima cosa da fare. Per far si che le cose andassero per il meglio, hanno deciso di montare una rete elettrica. Qualsiasi cosa fosse nascosta nel cortile di John Sims, volevano vederla in modo chiaro visto che secondo loro le torce elettriche non erano abbastanza sufficienti. Inoltre hanno anche installato un tubo d'aria che gli portasse aria fresca li sotto. Una volta finito tutto erano pronti a scoprire quale fosse il mistero che si celava in quel giardino da più di cinquant'anni. Erano tutti entusiasti di scoprire quale pezzo di storia si stesse nascondendo lì dentro. Una volta terminato il lavoro, l'ingresso del tunnel aveva un aspetto migliore di quello che aveva quando era stato scoperto. Nonostante il caldo e i vari ostacoli, il duro lavoro che stavano facendo stava dando i suoi frutti. La struttura costruita era davvero ammirevole! Il momento tanto atteso da tutti era finalmente arrivato. John e il suo team erano fiduciosi che l'ingresso fosse abbastanza sicuro per poter entrare, ed è esattamente quello che hanno deciso di fare. John si era anche fatto qualche idea su cosa potesse trovarsi là sotto. Proprio quando la squadra stava per entrare, si sono imbattuti in un altro ostacolo. Nonostante avessero rafforzato la struttura con il cemento, l'interno dell'ingresso non era ancora abbastanza sicuro: le scale a chiocciola erano coperte di ruggine. Il rischio di tagliarsi era molto alto. Riparare le scale dall'esterno era impossibile, il che significava che qualcuno doveva entrare all'interno e farlo da li. Le scale però non erano abbastanza forti per supportare nessuno dei membri dell'equipaggio. Ma John non si è fermato nemmeno di fronte a questo ostacolo. Era giunto il momento di entrare nel misterioso tunnel, ma dato che le scale erano inaccessibili e la possibilità di saltare all'interno non era plausibile essendoci il rischio di ferirsi, John ha dovuto pensare ad un altro modo per accedervi, così ha fissato una scala con la quale si sarebbe aiutato per calarsi. John sognava di accedere allo spazio segreto del suo cortile sin dal primo momento in cui ha messo piede in quella casa. Ora era più vicino che mai alla soluzione del mistero. Piano piano è sceso per la scala: un altro passo verso la soluzione. Mentre si calava nel sotterraneo con l'aiuto della scala fissata, John ha capito di essere il primo a mettere piede la sotto dopo più di mezzo secolo. È entrato e con sua grande sorpresa ha scoperto uno spazio molto vasto. La stanza che si è ritrovato di fronte era abbastanza pulita e non c'erano terra o materiali in eccesso da rimuovere. Ha attraversato la struttura di cemento, che, considerando quanto tempo prima era stata costruita, si trovava in ottime condizioni. Ha poi attraversato una porta dietro la quale si nascondeva uno spettacolo incredibile. John si è ritrovato all'interno di una stanza sotterranea fatta di cemento. Il soffitto era rivestito di un vecchio materiale di fibra di vetro. Naturalmente, il materiale stava venendo via, considerando l'età del locale. A questo punto, si è reso conto che la struttura avrebbe avuto bisogno di qualche rinforzo in più. La fibra di vetro avrebbe potuto rappresentare un potenziale pericolo per la pelle nuda e le condizioni generali del locale rischiavano di danneggiare la respirazione. Nonostante gli ulteriori lavori che bisognava svolgere, John era molto contento della scoperta e non si sarebbe fatto sfuggire questo tesoro dalle mani. Sembrava che il tesoro scoperto da John Sims non fosse stato utilizzato in precedenza da nessun proprietario. La struttura aveva più di 50 anni e contrariamente alle aspettative di John, che si aspettava di trovare qualcosa di danneggiato o crollato, era tutto ancora in ottime condizioni. Nonostante il locale nella quale si trovavano era completamente spoglio, John e il suo team hanno facilmente capito di cosa si trattava: quella stanza era stata costruita da Whitaker Pools, come indicato nella documentazione ufficiale. Tuttavia, non poteva trattarsi di una piscina. Qualche tempo dopo, il team è venuto a sapere che si trattava di un vero relitto storico. Il mistero sepolto nel nuovo cortile di John Sims era in realtà un rifugio antiatomico nucleare costruito durante le tensioni della Guerra Fredda tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica. Lo spazio era stato progettato per essere utilizzato come rifugio in caso di attacchi nucleari. Durante questo periodo, Whitaker Pools ha ampliato la propria attività per costruire rifugi antiatomici nucleari, dato che nessuno aveva bisogno di piscine durante la guerra fredda. La struttura che John aveva trovato era uno dei tanti rifugi antiaerei costruiti nella zona. John è venuto a sapere di non essere stato l'unico ad avere una tale struttura nel proprio giardino. Erano molti i rifugi antiaerei situati nella zona di Tucson, visto che erano locali molto richiesti durante la Guerra Fredda. Chi costruiva rifugi antiatomici durante quel periodo era considerato una persona responsabile che cercavano un posto sicuro per se stesso e per le proprie famiglie. La minaccia di attacchi nucleari infatti era reale, e la gente non esitava a investire in tali strutture. Tuttavia, questo non era l'unico segreto nascosto da Tucson. I rifugi antiaerei non sono l'unico mistero nascosto a Tucson. La città un tempo aveva un totale di 18 missili balistici, così avanzati da poter attraversare i continenti. Questi missili misuravano circa 30 metri di lunghezza e 3 metri di larghezza, ed erano in grado di distruggere e un'area di 900 miglia quadrate. La città di Tucson non era solo molto ricca di rifugi, ma era anche un silos per armi. Ovviamente il governo ha tenuto questo segreto durante la guerra e anche per molti anni dopo. Così John e i suoi amici si sono domandati se in zona ci fossero anche dei missili. Per foruna i razzi sono stati messi in sicurezza dopo la Guerra Fredda. In seguito John ha appreso che quasi tutti i rifugi nucleari di Tucson sono stati distrutti negli anni '80, dopo che l'intera situazione nucleare si era calmata. Il rifugio situato nel nuovo cortile di John però era sopravvissuto. Ci chiediamo se è stato lasciato lì per uno scopo preciso ... Questo specifico rifugio fu costruito nel 1961: il momento della più grande crisi di guerra nucleare del mondo, nota anche come crisi dei missili cubani. Non c'era ombra di dubbio che ciò che si nascondeva nel cortile di John fosse una reliquia storica. L'unica cosa che non era in grado di prevedere era che la cosa sarebbe diventata presto virale. John ha creato un post su una pagina Reddit in cui ha scritto della sua recente scoperta, così la sua storia è diventata virale in poco tempo. Era orgoglioso di aver scoperto qualcosa di così sorprendente, ma era anche consapevole di non essere l'unico. Dopo aver fatto alcune ricerche ha scoperto infatti che anche altre persone che avevano rifugi antiaerei nelle delle loro proprietà di Tucson. A John non era rimasto che capire che utilizzo avrebbe fatto del sotterraneo. I suoi amici hanno suggerito varie idee tra le quali trasformare lo spazio in una cantina o trasformarlo in un cigar bar. Tuttavia, John ha avuto un'idea migliore. Ha deciso di creare una collezione di cimeli dall'epoca della Guerra Fredda e dare vita al rifugio. Ma come lo avrebbe fatto? Per realizzare il suo sogno John aveva bisogno di un po' di soldi così ha pensato ad un modo creativo per fare una raccolta fondi: ha creato una raccolta fondi chiamata "GoFoundMe" in cui racconta la sua storia che iniziato così: "Ciao, sono John e ho bisogno del vostro aiuto per ripristinare un rifugio antiatomico vintage che ho scoperto nel mio cortile". La struttura era in buone condizioni, quindi non aveva bisogno di troppi soldi. Tuttavia, John sperava di ripristinare l'ingresso, costruire una migliore struttura in cemento e anche riparare le scale arrugginite. Il suo piccolo progetto di ristrutturazione ha funzionato benissimo e i risultati dei suoi sforzi sono stati sorprendenti. Da quando John ha scoperto le voci che circolavano sul suo cortile, è stato subito pronto a scoprire di cosa si trattasse e una volta appreso che è un rifugio antiaereo costruito durante gli anni della Guerra Fredda ha deciso di trasformarlo in un museo della difesa civile ed oggi è una delle grotte più belle degli Stati Uniti. Non appena ha collegato il rifugio alla Guerra Fredda, ha fatto delle ricerche riguardanti quel periodo specifico. Era incuriosito dall'idea che le persone fossero state in grado di costruire un rifugio simile già mezzo secolo prima. John ha anche pensato che lo spazio meritava di essere usato come memoriale di un periodo così significativo nella storia degli Stati Uniti. Ha quindi raccolto cimeli vintage della Guerra Fredda come radio HAM, contatori Geiger, kit di igiene e botti di approvvigionamento idrico e li ha esposti nel rifugio. 430 azioni dopo, John Sims è stato in grado di raccogliere abbastanza denaro per portare il suo progetto alla fase successiva. Il suo obiettivo iniziale era di raccogliere 2000 $. È riuscito a raccoglierne 350 abbastanza rapidamente, dimostrando così che le persone credevano veramente nella sua impresa. John ha utilizzato i fondi raccolti per riparare la scala arrugginita e aggiungere materiali di rinforzo più sicuri alla struttura in modo generale. Ciò ha reso l'ingresso al rifugio molto più semplice e sicuro. Si è anche assicurato di condividere ogni fase del processo con le persone che hanno donato i fondi per questo rinnovo. John ci ha messo parecchio tempo a riparare la scalinata perchè voleva assicurarsi che fosse sicura. Per rendere l'accesso ancora più sicuro ha allargato il primo gradino attaccandolo al muro così da rendere il tutto più stabile. Dopo aver terminato le scale, è stato molto più facile per John continuare i lavori di ristrutturazione. Ha rapidamente trasformato il rifugio in uno spazio abitabile e confortevole in cui stare. Credendo nella sua idea, la gente ha continuato a donare più soldi trasformando il rifugio nella caverna più bella della zona! 


Alexa diventa un 'interfono' per comunicazioni casalinghe

Al via funzione in Usa, compatibile anche con dispositivi terzi

L'assistente vocale Alexa di Amazon diventa una specie di 'interfono' casalingo che permette di far scambiare informazioni di stanza in stanza, come ad esempio se è pronta la cena. Negli Stati Uniti si sta sperimentando la funzione Alexa Announcements, coinvolgendo non solo gli altoparlanti smart di Amazon ma anche i dispositivi connessi di terze parti che supportano l'assistente vocale, in modo da mettere in contatto i membri di una famiglia anche nelle stanze che non hanno uno smart speaker Echo. La funzione permette di mandare avvisi anche da remoto quando si è fuori casa.

Alexa parlerà dialetti e dialogherà. Natarajan, è già in grado di sussurrare

Alexa, l'assistente vocale dell'altoparlante interattivo Echo di Amazon, dovrebbe in futuro diventare migliorare le proprie prestazioni di interattività orale. Prem Natarajan, vice presidente Amazon per l'intelligenza artificiale e lo sviluppo del linguaggio di Alexa, dichiara alla Zeit: "Sarà sempre più importante capire il linguaggio in tutte le sue dimensioni".
Alexa, di cui Amazon avrebbe venduto già 100 milioni di pezzi, è già in grado di riconoscere come tale i sussurri e a sua volta di sussurrare, ma l'obiettivo di Amazon è far parlare il dispositivo in diversi dialetti, ed addirittura di dialogare con l'utente, come se si trattasse di una persona normale.
Natarajan assicura che Alexa, tuttavia, non farebbe mai proposte di acquisto e non proverebbe mai manipolare il proprietario: "Non faremmo mai qualcosa che i nostri clienti non vogliono".

Invenzione rivoluzionaria per l'aviazione: Vladimir Tatarenko Nikolaevich mostra il sistema che permette di salvarsi da un disastro aereo 

Le statistiche dicono che viaggiare in aereo è circa 12 volte più sicuro che andare in treno e 60 volte più dell'automobile, si tratta di cifre calcolate in base ai chilometri percorsi. Va anche detto che, in caso di incidente aereo, le possibilità di sopravvivere sono molto basse.

Una soluzione al problema, rimasto finora irrisolto, potrebbe arrivare grazie a Vladimir Tatarenko Nikolaevich. L'inventore russo, infatti, avrebbe inventato un sistema che permette ai passeggeri di salvarsi anche se l'aereo è in avaria e sta per precipitare.
La scoperta, a cui l'inventore si è dedicato per tre anni, consisterebbe in una fusoliera "staccabile". Nikolaevich ha realizzato un video per mostrare il funzionamento della sua ambiziosa invenzione. Secondo il progetto in caso di incidente la fusoliera si può staccare dal resto dell'aereo atterrando grazie a dei paracadute mettendo così in salvo i passeggeri.

Analizzando il trend dei disastri aerei avvenuti dal 1946 ad oggi, si può notare una prima fase - che va sino alla fine degli anni '70 - in cui il numero di tragedie in volo si mantiene costantemente al di sopra dei 50 incidenti mortali all'anno, toccando il record di ben 87 disastri aerei nel 1948. Nel primo lustro degli anni '80 si registra invece una decisa discesa per poi ritornare costantemente sopra quota 50 sino alla metà degli anni '90. Negli ultimi 20 anni si è invece registrato un progressivo calo dei disastri aerei mortali, giungendo a quota 21 del 2014, il punto più basso registrato negli ultimi 70 anni.

Simile è anche il trend per quanto riguarda il numero di vittime registrate. Dal 1957 al 1980 il numero annuo di vittime ha sistematicamente superato quota 1000. L'ultimo decennio invece è stata la fase più lunga in cui il totale annuo delle vittime si è mantenuto sistematicamente quota 1000. Sempre restando all'ultimo decennio, l'annus horribilis per numero di vittime è stato il 2010 - 943 morti - mentre è il 2011 l'anno con più incidenti, ben 36.                                        (da il Giornale.it)

Estrazione dell'olio: Differenza tra spremitura a freddo e a caldo 

Quante volte parlando di olio extravergine di oliva o leggendo le etichette delle bottiglie nella quale è contenuto, vi sarete sicuramente imbattuti nelle fatidiche frasi "Olio extravergine di oliva macinato a freddo" oppure "Olio extravergine di oliva macinato a caldo" Sicuramente vi sarete chiesti cosa significa? E poi ancora se è meglio la macinatura a freddo o quella a caldo?

L'olio è una liquido che si ottiene dalla spremitura dei frutti dell'albero di ulivo, presente in tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Può essere spremuto a freddo e a caldo. Ma quale è la differenza tra i due tipi di spremiture?

Durante le specifiche fasi di estrazione dell'olio, c'è un apparecchio che fa la differenza e incide sulla qualità: IL FRANTOIO. La trasformazione può avvenire in due distinte modalità dipendenti dalla temperatura di estrazione. Di qui nasce la distinzione tra frantoio a freddo o a caldo.

SPREMITURA A FREDDO

Nel frantoio a freddo, le olive vengono macinate in modo meccanico e a temperatura ambiente.
La pasta ottenuta subisce la fase di gramolatura, in cui viene rimescolata in un macchinario (chiamato gramola), il quale è dotato di lame taglienti che separano le molecole di olio dalla loro matrice.
L'estratto ottenuto viene posizionato sui cosiddetti fiscoli, ossia una serie di dischi impilati a formare una colonna su cui agisce una pressa. Si viene a creare, così, la separazione di due parti: quella solida viene scartata e lavorata ulteriormente per ricavarne altri residui di olio; quella liquida viene, come ultima fase, centrifugata per allontanare definitivamente l'acqua dall'olio, il quale risulterà idoneo per essere classificato come extravergine.
In genere il frantoio a freddo agisce a temperature non superiori ai 27 gradi e questo genere di operazione assicura la migliore qualità dell'olio estratto, anche a costo della resa che non sarà altissima.

SPREMITURA A CALDO

Il frantoio a caldo, invece, prevede l'applicazione di punti di calore durante i processi sopra elencati. La presenza del calore aiuta a migliorare la resa dell'olio ottenuto, che sarà in maggiore quantità ma va a diminuire leggermente la sua qualità. Infatti, il problema principale è il surriscaldamento, in quanto, salendo con la temperatura oltre i 27 gradi stabiliti dalle norme della Comunità Europea, si influenzano negativamente alcuni parametri organolettici dipendenti da composti chimici come i polifenoli.

Tale olio, quindi, avrà dei parametri di acidità diversi, infatti, il sapore sarà lievemente più dolce e si avrà perdita del senso fruttato man mano che si opererà a temperature maggiori e per periodi più lunghi. Durante il processo complessivo, le fonti di calore vengono utilizzate durante: la gramolatura, la fase di estrazione con il decanter e nel lavaggio delle presse dopo la spremitura.


La birra fa bene, ecco 10 motivi per bere la birra, naturalmente con moderazione

Numerosi studi scientifici rivelano che bere birra con moderazione non solo non fa male, ma può dare dei benefici. Gli amanti delle "bionde" saranno felici di scoprire che è una fonte di antiossidanti, non fa ingrassare e aiuta a reidratare il corpo dopo l'attività fisica. Ecco 10 buoni motivi per stapparsi una birra...

Bevuta con responsabilità, la birra è un'ottima bevanda per reintegrare i liquidi e i sali minerali persi durante lo sforzo fisico essendo composta per il 93% da acqua. Inoltre contiene aminoacidi, vitamine del gruppo B e antiossidanti.

La birra contiene poco calcio e molto magnesio. Basta un bicchiere al giorno per ridurre il rischio di calcoli renali.

Buona notizia per i vegetariani: la birra è una fonte naturale di vitamina B12 che solitamente si trova negli alimenti di origine animale. Determinante è il suo ruolo per il buon funzionamento del sistema nervoso. Sono presenti anche la vitamina B3, che ha una parte molto importante nella riparazione cellulare, la B6 che aiuta a combattere i dolori della sindrome premestruale e la B9 (acido folico) molto utile per prevenire il cancro del colon-retto.

A differenza di quanto si possa immaginare, la birra ha un contenuto calorico inferiore rispetto ad altri alcolici: 100 ml di birra contengono 43 kcal, addirittura 17 per quelle senza alcol.

Secondo un rapporto della Mayo Clinic americana, il consumo moderato di birra aiuta a combattere stress e ansia. Il consumo massimo consigliato per le donne è di 236 ml al giorno, mentre per gli uomini è di 473 ml.

Consumare birra con moderazione aiuta a ridurre il rischio di soffrire di attacchi di cuore di un 40-60%. Il lievito di birra contribuisce a far diminuire il colesterolo "cattivo" e aumenta i livelli di colesterolo buono, previene l'ostruzione delle arterie e migliora la salute del sistema cardiovascolare.

L'effetto antibatterico della birra permette di godere di un grado maggiore di protezione contro l'Helicobacter Pylori, una delle cause di ulcere allo stomaco.

Ingrediente di base della birra è l'orzo. E l'orzo è ricco di fibre solubili. Con due bicchieri si copre il 10% del fabbisogno quotidiano di fibre solubili che aiutano il regolare funzionamento dell'intestino, danno senso di sazietà e regolano la glicemia.

Il silicio si trova nell'acqua e nell'orzo. Diversi studi hanno dimostrato che integrando il silicio attraverso una dieta migliora la densità minerale delle ossa nelle donne. Quello contenuto nella birra può aiutare a ridurre il rischio di Alzheimer.

Orzo e luppolo sono due antiossidanti naturali che vengono assorbiti più velocemente rispetto a quelli degli alimenti solidi. L'acido ferulico (contenuto nell'orzo) protegge la pelle dai danni del sole e può essere utilizzato per rendere i capelli più belli.

Trasformare il cellulare Android in una telecamera per sorvegliare un ambiente coperto da rete wi-fi

Come configurare l'applicazione iWebcam per Android in modo da convertire un vecchio cellulare non più utilizzato in una videocamera di sorveglianza per controllare un locale. Leggi tutto QUI

Cosè il Bluetooth? chi lo ha inventato? e perchè si chiama così?

Tutti (o quasi) sanno cosè e a cosa serve il dispositivo bluetooth, ovvero qel sistema ormai molto diffuso che serve a collegare fra di loro apparecchi elettronici diversi per tipologia, ad esempio: un auricolare con un telefonino, una cuffia ad un impianto hi-fi o il tv ecc. Non tutti sanno però il perchè di questo nome Bluetooth o BT (in modo abbreviato). Intanto dobbiamo ad un Olandese dal nome: Jaap Haartsen, l'invenzione di qesto comodo e rivoluzionario dispositivo, che nasce appunto dall'idea dello stesso di mettere in collegamento apparecchiature elettroniche diverse o uguali fra loro, senza l'ausilio di fastidiosi fili o cavi di collegamento. La storia invece fornisce ad Haartsen l'idea del nome dell'invenzione. Verso la fine del 900 DC il monarca Danese Harald Blatand (Aroldo I° di Danimarca 911 - 985 o 986), fù il primo re a unificare il frammentario regno di Danimarca che allora comprendeva solo la penisola dello Jutland, dal punto di vista sia politico che religioso. Il soprannome Blatand, che letteralmente significa dente azzurro (soprannome che è stato utilizzato poi per creare il famoso protocollo Bluetooth), nasce dall'unione delle due parole danesi - Bla, cioè Blu, e Tand, dente. Nel paese dei Vichinghi, biondi e dalla carnagione chiara, un uomo scuro di pelle e capelli come Harald appariva proprio come un dente di colore blu; un'altra spiegazione per tale nome era che il re fosse ghiotto di mirtilli. La spiegazione più plausibile e più attendibile è che il sovrano, in battaglia, fosse solito colorarsi i denti d'azzurro, così come i suoi soldati. 

Chi ha inventato l'aria condizionata ?

Nelle giornate estive calde e afose, il condizionatore in casa o al lavoro diventa un'accessorio indispensabile a volte anche per la nostra salute, il refrigerio ci fa stare meglio e ci aiuta a sopportare meglio il caldo torrido. Ma, ci siamo mai chiesti chi lo ha inventato, a chi dobbiamo questa stupefacente invenzione? dobbiamo tutto all'uomo della foto in basso, ad un ingegnere statunitense di nome Willis Haviland Carrier

Willis Haviland Carrier (nella foto), ingegnere e inventore statunitense, è conosciuto come l'uomo che ha inventato la moderna aria condizionata, e dato il nome al diagramma psicrometrico. Carrier, nacque ad Angola, New York sulle rive del Lago Erie il 26 novembre del 1876 ed ereditò sin dall'infanzia la passione materna per la meccanica, tra orologi, macchine da cucito e altri elettrodomestici. Amava la matematica e la studiava ogni volta che poteva, quando non era occupato nella realizzazione di dispositivi da lui inventati. Nel 1895 ricevette una borsa di studio presso la Cornell University laureandosi nel 1901 con il titolo di ingegnere meccanico. Dopo l'università cominciò a lavorare per Buffalo Forge, una fabbrica che produceva stufe e sistemi di ventilazione, come progettista di sistemi di riscaldamento per l'asciugatura di legname e caffè. Grazie ai numerosi miglioramenti tecnici da lui sviluppati fu nominato direttore del reparto ingegneria sperimentale. All'età di 25 anni realizzò la sua prima invenzione importante: un sistema di raffreddamento per controllare calore e umidità nei processi di stampa che fu brevettato nel 1906. Carrier installò il primo impianto per aria condizionata domestico nel 1914 in una casa a Minneapolis (Minnesota). Nel 1915 Carrier ed altri sei ingegneri fondarono una loro impresa nel New Jersey, la Carrier Engineering Corporation, tra i clienti della quale figurarono anche il Senato e la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti e molti altri importanti edifici. Negli anni '30 Carrier trasferì la società a Syracuse, New York, dove ha sede ancora oggi, e divenne una delle maggiori fonti di impiego per New York. Nel 1930 egli aprì addirittura una filiale in Giappone ed in Corea del Sud. L'Estremo Oriente rappresenta oggi il principale mercato per gli impianti di climatizzazione. La Grande depressione rallentò l'utilizzo domestico e per scopi commerciali dei sistemi di raffreddamento. L'Igloo di Carrier presentato all'Esposizione Universale del 1939 offrì ai visitatori uno sguardo sul futuro dell'aria condizionata ma prima che potesse affermarsi sul mercato, scoppiò la II Guerra Mondiale e la Carrier convertì la produzione in quel periodo per scopi militari, come molte altre fabbriche. La Carrier è stata pioniera nella progettazione e produzione di macchinari per la refrigerazione di vasti spazi. Consentendo un aumento della produzione industriale statunitense nei mesi estivi, l'aria condizionata, rivoluzionò la vita degli americani. L'introduzione dei sistemi di climatizzazione domestica negli anni '20 favorì la grande migrazione verso la regione del Sun Belt. Nel 2000 la Carrier Corporation ha realizzato un fatturato di oltre 8 miliardi di dollari, impiegando circa 45.000 persone. Willis Haviland Carrier morì a New York il 7 ottobre 1950. (fonte Wikipedia)

Chi ha inventato l'elicottero 

Come per l'aeroplano, anche l'invenzione dell'elicottero è strettamente legata alla volontà umana di volare. Per secoli l'uomo ha cercato di capire se ci fosse la possibilità di alzarsi da terra e sperimentare l'esperienza unica del volo. Già verso la fine del Quattrocento, i disegni di Leonardo da Vinci mostrano come l'interesse per il volo fosse di primaria importanza. Uno degli schizzi del genio fiorentino, infatti, mostra proprio un prototipo di elicottero in cui una sorta di vite con una ala elicoidale, girando su se stessa, avrebbe dovuto prendere il volo. I disegni del Da Vinci erano ispirati, per lo più, dall'osservazione del volo degli uccelli. A questi esperimenti se ne aggiungeranno poi molti altri nel corso della storia, fino ad arrivare a velivoli più o meno simili a quelli odierni. 

L'invenzione dell'elicottero

Le invenzioni dell'aeroplano e dell'elicottero, pur provenendo da una storia comune, hanno poi preso strade diverse. Lo studio del volo tramite due ali è proseguita in un modo, mentre quella che prevedeva il funzionamento di un'elica superiore ha avuto altri sviluppi. Vediamo più nello specifico chi sono stati i protagonisti principali e i passaggi fondamentali che hanno portato all'invenzione dell'elicottero.

I primi prototipi di elicottero

È difficile stabilire con esattezza chi possa essere considerato il reale inventore dell'elicottero. Il primo che può essere classificato come un vero antenato dei nostri elicotteri è quello messo a punto dall'ingegnere italiano Enrico Forlanini nel 1877. Era un velivolo a vapore di circa tre chili che riuscì a sollevarsi fino a circa 13 metri da terra. Per attendere un elicottero munito di pilota, però, occorre attendere il 1907. In quell'anno Paul Cornu realizza un marchingegno munito di pedali ed eliche rotanti che riesce a sollevarsi da terra di trenta centimetri.

Gli elicotteri come li conosciamo oggi

Un altro nome ricorrente tra le personalità di spicco in campo di elicotteri è quello dell'ingegnere francese Etienne Oehmichen. Da molti è considerato come l'unico ed autentico inventore dell'elicottero moderno. Tuttavia, Oehmichen affermò al riguardo: "Non sono io l'inventore dell'elicottero. Colui che lo creò fu Leonardo Da Vinci nel 1486, quando disegnò la sua macchina volante ad ali girevoli". L'ingegnere francese non aveva, infatti, tutti i torti. È noto che, come abbiamo visto, i primi progetti risalissero proprio al geniale Leonardo. Oehmichen riuscì, comunque, a volare per 360 metri sul suo elicottero, un record assoluto per l'epoca. Un'invenzione fondamentale arriva, poi, nel 1930 grazie agli studi dell'olandese A.G Von Baumhauer. Fu lui il primo a sviluppare un prototipo di elicottero con rotore posteriore. Il primo elicottero pronto per una produzione seriale fu molto probabilmente il Focke-Wulf 61, nel 1936. Il primo modello impiegato in ambito militare fu invece il Flettner FI 282 Kolibrì. Il suo esordio risale al secondo conflitto bellico.

VALE MILIONI DI VOLTE DI PIU' LA VITA DI UN SOLO ESSERE UMANO CHE TUTTE LE PROPRIETA' DELL'UOMO PIU' RICCO DELLA TERRA

citazione di: Ernesto Ché Guevara

chi era Ernesto Ché Guevara? leggi tutto


Cosa sappiamo dell'Inno Italiano?  

Scritto nell'autunno del 1847 dall'allora ventenne studente e patriota genovese Goffredo Mameli, musicato poco dopo a Torino da un altro genovese, Michele Novaro, il coidetto "Canto degli Italiani" nacque in quel clima di fervore patriottico che precedette la guerra contro l'Austria.

L'immediatezza dei versi e l'impeto della melodia lo resero subito il canto più amato dell'unificazione: non a caso Giuseppe Verdi, nel suo Inno delle Nazioni del 1862, affidò proprio al Canto degli Italiani - e non alla Marcia Reale - il compito di simboleggiare la nostra Patria, ponendolo accanto a God Save the Queen e alla Marsigliese.
L'ufficializzazione del "Canto" quale inno nazionale della Repubblica Italiana, avvenne il 12 ottobre 1946.

Il poeta Mameli
Goffredo Mameli dei Mannelli nasce a Genova il 5 settembre 1827.
Studente e poeta precocissimo, di sentimenti liberali e repubblicani, aderisce al mazzinianesimo nel 1847, anno in cui partecipa attivamente alle grandi manifestazioni genovesi per le riforme e compone Il Canto degli Italiani.
Da quel momento in poi dedica la propria vita di poeta-soldato alla causa italiana: nel marzo del 1848, a capo di 300 volontari partecipa alle cinque giornate di Milano, tornato a Genova, collabora con Garibaldi e, in novembre, raggiunge Roma dove, il 9 febbraio 1849, viene proclamata la Repubblica. Sempre in prima linea nella difesa della città assediata dai Francesi, il 3 giugno è ferito alla gamba sinistra: morirà d'infezione a soli ventidue anni.
Le sue spoglie riposano nel Mausoleo Ossario del Gianicolo.

Il musicista Novaro
Michele Novaro nasce il 23 ottobre 1818 a Genova, dove studia composizione e canto.
Secondo tenore e maestro dei cori dei Teatri Regio e Carignano di Torino nonché convinto liberale, offre alla causa dell'indipendenza il suo talento compositivo, musicando decine di canti patriottici e organizzando spettacoli per la raccolta di fondi destinati alle imprese garibaldine.
Di indole modesta, non trae alcun vantaggio dal suo inno più famoso, neanche dopo l'Unità.
Muore povero, il 21 ottobre 1885, dopo aver affrontato difficoltà finanziarie e problemi di salute. Per iniziativa dei suoi ex allievi, gli viene eretto un monumento funebre nel cimitero di Staglieno, dove oggi riposa vicino alla tomba di Mazzini.  

scarica il testo dell'inno di Mameli dal tasto download

Mangiare i semi dell'anguria fa bene, ecco perché 

IL MELONE, ECCO L'EFFETTO SUL CERVELLO

Sappiamo bene che d'estate, ovunque ci troviamo - in spiaggia sotto il sole o in veranda con gli amici - non c'è nulla di meglio che addentare una bella fetta di cocomero fresco e dissetante, ma forse qualcuno di voi ancora non sa che togliere i semi dell'anguria è solo una perdita di tempo e inoltre uno spreco di benefici nutritivi.  Ebbene, pare infatti che mangiare i semi dell'anguria faccia bene al nostro corpo dal momento che contengono sali minerali come ferro e magnesio utili per tenere sotto controllo la pressione del sangue, sono di proteine, vitamine del gruppo B e di grassi insaturi, una mano santa contro il colesterolo. In più i semi dell'anguria contengono vitamina E che aiuta a contrastare i radicali liberi e riattiva la circolazione dell'organismo alleviando il senso di fatica e spossatezza che soprattutto durante i mesi più caldi si fa sentire. Ma come mangiare i semi dell'anguria? Se ingeriti insieme al cocomero hanno un effetto lassativo, quindi vi consigliamo di andarci cauti. Altrimenti potete essiccarli e metterli in una buona zuppa oppure lasciarli in infusione e gustare in tutta tranquillità una tisana. L'unica raccomandazione è per coloro che soffrono di diverticolite e colon irritabile: mangiare i semi dell'anguria vuol dire andare incontro a dolori lancinanti! (fonte Virgilio)

I modi naturali per allontanare le formiche dalla propria abitazione

L'origano per essere utilizzato contro le formiche va prima essiccato e poi posizionato, in mucchietti, nelle zone strategiche della casa. E' bene sapere che per essere efficace a lungo va sostituito spesso. Il prossimo metodo? Lo hai più a portata di mano di quanto credi... scoprilo ;) Inoltre, alla fine della gallery, scoprirai una incredibile sorpresa! Un metodo naturale che pulisce casa, allontana le formiche, è completamente naturale e ti fa risparmiare sui detersivi

Il sale va applicato alla fonte del problema oppure nelle zone d'ingresso delle formiche. Quindi è ideale cospargere il formicaio o l'uscita del formicaio. E' buona norma metterlo anche vicino alle finestre o alle porte di casa. Oppure puoi utilizzare il prossimo modo...

Una barriera di chicchi di caffè è insuperabile per una formica, va bene, ovviamente, anche se fosse caffè macinato. E' preferibile, comunque, utilizzare il caffè in chicchi. Scopri il prossimo metodo:

La cannella ha un utilizzo molto simile a quello del caffè, va messa a formare una barriera nei punti d'accesso delle formiche alla casa. Il prossimo escamotage? Scoprilo!

Prendete delle foglie di menta, sbriciolatele e mettetele nei punti strategici. Si può utilizzare, allo stesso modo, anche il tè alla menta. Scopri il prossimo trucco...

L'alloro con le sue proprietà tiene lontane le formiche da qualsiasi superficie. Potete, ad esempio, mettere delle foglie di alloro sul ripiano della vostra cucina e sicuramente le formiche gireranno al largo. Scopri il prossimo metodo...

Lo sapevi che la buccia del cetriolo ha un effetto repellente nei confronti delle formiche? Va utilizzata nelle zone strategiche e nei punti d'accesso. Sì, avevamo detto 7 modi naturali... ma ne abbiamo trovati altri 5 più il trucco dei trucchi, e te li vogliamo condividere. Scopri il prossimo metodo... resterai sorpreso!

Le formiche temono alcuni odori, che per loro sono molto fastidiosi. Uno di questi, è quello dell'aceto. Spruzzate vicino a porte e finestre una soluzione ottenuta con il seguente mix: un bicchiere di aceto più gocce di olio essenziale di eucalipto. Scopri il prossimo metodo:

Prendete del peperoncino fresco e pestatelo. Posizionatelo poi nei punti di ingresso. L'odore pungente è un repellente naturale per le formiche. Fastidiosissimo per le formiche. Scopri un altro metodo ancora...

Se per molti i chiodi di garofano sono un buon profumo, per le formiche sono un cattivo odore! Anche in questo caso, posizionarli vicino porte e finestre, farà desistere le formiche dall'avventurarsi a casa vostra. Passa al prossimo antidoto:

Anche la cugina del peperoncino, la paprika, è un nemico delle formiche. Posizionatela nei punti strategici. Se invece volete proprio fare un antidoto bomba, il prossimo fa al caso vostro... ed è quello che state pensando!

Utilizzate una polvere anti repellente con gli ultimi tre ingredienti: peperoncino ma in polvere, chiodi di garofano e paprika piccante. L'odore pungente di queste tre spezie assieme non farà arrivare i piccoli sgraditi ospiti. Perché non unire l'utile all'utile? Sapete che un detersivo naturale fatto in casa, oltre a lavare il pavimento, allontana le formiche? Scoprilo.

Ed ecco un ottimo deterrente! Un ulteriore rimedio è quello di lavare il pavimento della casa, e degli ambienti dove spesso passeggiano le formiche, utilizzando una soluzione di acqua, aceto e olio essenziale di limone. Anche in questo caso le formiche non ne sopportano l'odore.

Lo sapevate che...

La paura del tredici (13)           

ha un nome, e può portare ad esiti difficilmente prevedibili. Il nome, triscaidecafobia, significa appunto paura del tredici. In Formula 1 non esistono automobili con il numero 13, moltissimi aerei non sono dotati di fila e posto 13,le scuderie non hanno nessuna stalla numero 13.

Le piramidi...                            

Le piramidi erano originariamente ricoperte da un sottile e lucido strato di calcare bianco in modo da riflettere la luce ed essere così visibili da lunghe distanze. 

Quanta precisione! 

L'orologio più preciso del mondo è stato realizzato dai ricercatori del National institute of standards and technology degli Stati Uniti e non sgarrerà neanche di 1 secondo nei prossimi 4,5 miliardi di anni. 

tutti i link delle curiosità

la Storia, la Scienza, la Paleontologia, l'Archeologia, il Mistero? 

APRI LA PORTA DEL TEMPO!

© 2016 Planning and design of the site: Carlo Tagliavia - tutti i diritti riservati - mail di contatto: carlotagliavia@libero.it  carlozzo@carlozzo.it - Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001
Creato con Webnode Cookies
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia